Digital Advertising

Google AdWords vs Facebook Ads: quale piattaforma scegliere per le tue attività di paid advertising?

Tempo di lettura 4 minuti

Se stai lavorando alla strategia di paid advertising della tua azienda, ti starai sicuramente confrontando con le due più importanti piattaforme presenti in questo settore: Google AdWords e Facebook Ads.

Anche se spesso vengono identificati come competitor, Google e Facebook non offrono servizi completamente interscambiabili tra loro; dunque non è possibile dire quale dei due è migliore dell’altro, in termini assoluti.

In questo articolo vedremo come funzionano entrambe le piattaforme e cosa le differenzia, per capire in base a cosa scegliere la più adatta rispetto agli obiettivi di business che si vogliono raggiungere.

Come funziona Google AdWords

Google AdWords è la principale piattaforma di Paid Advertising; non è l’unica, anche altri Search Engine come Bing offrono un servizio analogo, ma è senza alcun dubbio quella più popolare.

Su Adwords gli annunci vengono mostrati dal motore di ricerca in risposta ad una query fatta dall’utente. Gli inserzionisti selezionano delle keyword e stabiliscono qual è l’offerta massima che sono disposti a fare per ciascuna di esse; sarà poi l’algoritmo di AdWords a decidere, considerando diversi parametri come offerta e Quality Score, quali saranno gli annunci mostrati in risposta a una determinata ricerca.

Come funziona Facebook Ads

facebook-login-office-laptop-business-162622

Facebook è la principale piattaforma di Social Media Advertising. Utilizza le informazioni raccolte dai suoi due miliardi e più di utenti per permettere agli inserzionisti di selezionare con accuratezza il target a cui intendono mostrare un annuncio.

Già da queste prime definizioni si capisce che esiste innanzitutto una differenza nel metodo che queste due piattaforme utilizzano per selezionare gli utenti a cui mostrare le inserzioni pubblicitarie.

Google AdWords Search Campaign fa riferimento alle keyword che utilizza l’utente per trovare i contenuti di suo interesse, dunque si concentra sull’intenzione di ricerca espressa.

Facebook si basa sugli interessi dei propri utenti per proporre quegli annunci che potrebbero risultare per loro rilevanti.

I punti di forza di Google AdWords

Un pubblico immenso

Ogni secondo Google riceve 40.000 query da parte degli utenti, per un totale di 1.2 trilioni di ricerche web effettuate all’anno.

Giorno dopo giorno i suoi algoritmi diventano sempre più sofisticati allo scopo di offrire ai propri utenti risultati sempre più pertinenti e un’esperienza sempre migliore.

Viene premiata la qualità

Se qualcuno pensa che su AdWords ad avere la meglio siano gli inserzionisti con il budget più alto, si sbaglia.

Google è molto attento alla qualità delle inserzioni che sceglie di pubblicare: un risultato coerente con il bisogno o l’esigenza informativa dell’utente migliora la sua esperienza e lo rende più propenso ad utilizzare ancora il motore di ricerca.

Non è quindi difficile da capire l’impegno l’impegno di Google nel valutare la rilevanza e la “bontà” delle inserzioni, premiando (anche attraverso un CPC più basso) le migliori.

Tanti formati ed estensioni di annunci

Gli annunci su AdWords sono fondamentalmente di tipo testuale, ma, con il passare degli anni, sono diventati sempre di più le possibilità a disposizione dell’inserzionista. Ad extensions, recensioni degli utenti, geolocalizzazione, shopping ads: non importa cosa stai vendendo, è praticamente certo che esista un formato o una funzionalità in grado di aiutarti a mostrare al meglio il tuo prodotto.

I punti di forza di Facebook Ads

Granularità dell’audience

sailors-all-hands-navy-military

Per granularità si intende il livello di dettaglio dei dati all’interno di un database.

Grazie alle informazioni che ogni giorno caricano su Facebook i suoi utenti, la piattaforma è in grado di segmentare un’audience sulla base di diversi criteri (interessi, informazioni demografiche, localizzazione…) e con un alto livello di dettaglio.

Questo permette all’inserzionista di poter inviare messaggi altamente personalizzati e targettizzati ad un pubblico molto specifico, guadagnandone in efficacia.

Inoltre, grazie alla funzionalità “lookalike audiences” è possibile partire da un database di contatti esistente (di clienti, ad esempio) per raggiungere nuove persone dalle caratteristiche simili, andando ad allargare il proprio bacino di utenza.

Una piattaforma dalla vocazione visual

Contrariamente a quanto succede in AdWords, sono le immagini a fare da padrone negli annunci su Facebook: foto, video e altri contenuti visual vanno a popolare le timeline degli utenti, simili in tutto e per tutto ai post tradizionali del social network.

Utilizzare le immagini permette di sfruttare l’alta capacità emozionale di questo mezzo.

Come Google, anche Facebook sperimenta costantemente nuovi formati per le inserzioni.

Un ritorno sugli investimenti potenzialmente molto alto

È sufficiente anche un budget ridotto per partire con una campagna di advertising su Facebook. Se l’inserzionista riesce a selezionare un target con le caratteristiche giuste, non è necessario mostrare il proprio annuncio a un pubblico vastissimo per ottenere le conversioni desiderate.

Conclusioni

Google AdWords e Facebook Ads sono le piattaforme di riferimento rispettivamente per il Search Advertising e il Social Media Advertising.

Chiedersi quale delle due sia migliore è controproducente, dal momento che presentano caratteristiche diverse e intercettano gli utenti in momenti diversi: un annuncio su AdWords raggiunge un utente che sta cercando qualcosa, mentre uno su Facebook viene visualizzato da persone che hanno compatibili con l’offerta in oggetto.

Il primo adotta una strategia di Pull Marketing, vale a dire che parte da un’azione che esprime la necessità dell’utente; il secondo invece segue le logiche del Push Marketing, facendo sì che siano le offerte dei brand a raggiungere gli utenti che si trovano sulla piattaforma social.

Una buona strategia di marketing si concentra sulle caratteristiche degli utenti che si vogliono intercettare e sugli obiettivi da raggiungere: in base a questi elementi si potranno selezionare i canali più adatti per portare avanti le proprie attività di paid advertising.

Ti è piaciuto questo articolo?

Iscriviti alla Newsletter per non perderti le novità sul mondo del Conversion Marketing

Iscriviti alla Newsletter!