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7 eCommerce Advertising Strategies per incrementare il traffico del tuo shop online

Tempo di lettura 5 minuti


Aprire un eCommerce è solo il primo passo di un lungo percorso che culmina con il raggiungimento di specifici obiettivi di business. Il panorama digile odierno è ricco di offerta e concorrenza; è importante quindi mettere in atto scelte strategiche orientate all’aumento dei volumi di traffico, al fine di incrementare il conversion rate.

Come fare? In questo articolo vi proponiamo 7 suggerimenti utili a realizzare strategie di eCommerce advertising personalizzate e performanti.

1. Colmare il gap tra mondo fisico e digitale

Se oltre all’eCommerce si dispone anche di un retail fisico è importante aprire un dialogo tra questi due sfere! L’interazione fra il mondo online e offline è sempre più attuale. Tempo fa sembrava una provocazione, ora si è trasformata in realtà.

Diventa imprescindibile, ogni giorno di più, conoscere i consumatori ed essere dove loro sono: Google, ma più in generale tutti i motori di ricerca, cercano di individuare non solo quello che gli individui cercano sul web, ma si dirigono verso i confini dell’offline, analizzando i comportamenti anche negli ambienti tradizionali.

Google affianca infatti al concetto di “Nearby” quello di “In my driveway” spostando l’attenzione da local to me now a local to me later. Proprio per questo ha da poco introdotto anche in Italia lo Store Visit Insights: un’analisi dei dati della Location History che memorizza le posizioni dei dispositivi mobile, e quindi di tutte le persone che li portano con sè, dando la possibilità a Google di tracciare la visita in un negozio, calcolata sulla base della vicinanza fisica al punto vendita.

Si tratta di uno strumento di misurazione accessorio alla funzione ETC  (Estimated Total Conversions), che ha fatto la propria comparsa già nei mesi passati consentendo agli inserzionisti di conoscere le azioni degli utenti in maniera più consapevole.

2. Definire mercato e pubblico di riferimento

Un aspetto essenziale di qualsiasi strategia di marketing è identificare a chi rivolgersi. Il primo passo è individuare il mercato di riferimento e, successivamente, definire i consumatori destinatari, ovvero precisi segmenti di pubblico.

Utenti diversi avranno esigenze, motivazioni e comportamenti differenti, è quindi importante declinare l’offerta in modo unico e personalizzato sui diversi canali.

Un’attività utile per la precisa identificazione del pubblico di riferimento è la costruzione dei propri buyer personas: rappresentazioni e archetipi dei clienti ideali. Questi personaggi aiutano a capire esattamente quali sono gli utenti che si intende raggiungere in modo da personalizzare l’offerta in base ai loro comportamenti e le loro esigenze.

3. Non escludere la sfera dei marketplace

Anche nel web, accanto ai canali di vendita diretta, si sono sviluppati delle forme di intermediazione che conservano i vantaggi dell’online ma con un costo più accessibile e senza entrare in competizione con i rivenditori. Stiamo parlando dei marketplace (Amazon o Ebay sono solo due esempi), dove le aziende possono sfruttare la visibilità di piattaforme consolidate e pagare una commissione solo in caso di vendita. 

I lati positivi relativi all’affidarsi a questo tipo di piattaforma sono differenti: 

  • Moderati costi di investimento.
  • Rapidità.
  • Assenza di problemi gestione eCommerce
  • Bacino di utenza molto ampio
  • Trust acquisito.
  • Sicurezza Contro Frodi.

Creare una strategia di marketing online efficace richiede tempo e risorse. Chiaramente la scelta primaria dovrebbe essere orientata a non rinunciare ad avere un canale di vendita proprio perché soltanto in questo modo è possibile lavorare sulla propria identità aziendale. Valutare i marketplace è però un’ulteriore possibilità strategica per un’attività commerciale e di web marketing. 

4. Creare e gestire un blog

 

La presenza di un blog integrato in un eCommerce è un trampolino di lancio che, se sfruttato al meglio, può incrementare visite e vendite in tempi (relativamente) ridotti. È un vero e proprio megafono per il business.

Lo spider di Google, effettua quotidianamente scansioni  alla ricerca di contenuti da indicizzare. Maggiore sarà la quantità di contenuti a cui sottoporrai le scansioni, maggiori saranno le probabilità di vedere il proprio sito scalare le prime pagine del motore di ricerca, per determinate parole chiave.

4. Realizzare campagne con Google AdWords

Google Adwords è la piattaforma pubblicitaria di Google. 

Nelle campagne di Google Adwords si paga soltanto quando l’utente clicca sull’annuncio, non la pubblicazione (Pay per Click). Il risultato degli annunci, è l’aumento di visitatori interessati a un eCommerce. 

L’aspetto vincente di una campagna Google Adwords è che sono i clienti a trovare quello che cercano. L’annuncio è infatti visualizzato da utenti che sono in target con la specifica offerta o servizio. 

5. Promuovere i propri prodotti con Google Shopping

Google Shopping è un motore di ricerca di Google dedicato agli acquisti online (verticale allo shopping online), che mette direttamente in contatto il venditore con l’utente che cerca un prodotto. 

I prodotti presenti in Google Shopping sono facilmente riconoscibili: inserzioni con immagine, descrizione e prezzo e, solitamente, posizionati a destra rispetto ai classici risultati di ricerca. Tuttavia, quello che si visualizza nella SERP è solamente una piccola sezione, infatti Google ha un motore di ricerca verticale dedicato solo per lo Shopping (così come accade per immagini, video, etc.).  

Trovare un prodotto in Google Shopping è facilissimo, come effettuare una semplice ricerca con Google. È sufficiente digitare il nome dell’item che si desidera cercare e  accedere al piccolo menù posto sotto la barra di ricerca cliccando su “Shopping”.

griglia google shopping

 

6. Promuovere una strategia di Email Marketing 

L’email è lo strumento digitale più usato al mondo. Sì, anche in epoca social. Nelle strategie di web marketing per un eCommerce è però spesso sottovalutato.

La newsletter però, se ben strutturata, consente di aprire un canale diretto con il pubblico: una email, quindi, può aiutare lo store a creare un rapporto con il proprio target, veicolare non solo informazioni prodotti, ma anche identità aziendale e fornire ulteriori possibilità di affezionarsi al brand (o comunque percepirne la differenza con altri ecommerce).

7. Promuovere una strategia di Social Media Marketing 

Presidiare l’ambito social è un aspetto importante di una strategia strutturata di Web Marketing. Il Social Media Marketing, se ben fatto, contribuisce al successo del proprio eCommerce in quanto le persone, ormai sempre più digitalizzate, sono abituate a leggere quotidianamente i messaggi che arrivano dai propri profili social.

Ecco i tre elementi chiave che ti aiuteranno a determinare la strategia più adatta alla tua attività di social media marketing:

  1. Quale social network scegliere e perché: una volta identificato il target di riferimento, sarà possibile identificare il canale social più adatto alle esigenze del brand. Un business consumer sarà più facilmente promuovere su social come Facebook, mentre uno più professionale è più adatto a una piattaforma come Linkedin
  2. Definire un preciso e performante piano editoriale, che sia in grado di mixare offerte e storytelling in modo da tenere sempre attivo l’engagement senza perdere il focus sul business dell’eCommerce.
  3. Definire quali sono le risorse e il know-how da allocare: una volta strutturata una strategia social è importante definire se e quali risorse saranno allocate per lo svolgimento dell’attività. 

    Se desideri occuparti personalmente della tua strategia social media, è fondamentale fare un bilancio delle competenze, del budget e dei tempi necessari da dedicare a quest’attività.

Conclusione

In conclusione, un business online non si può improvvisare. Aumentare le visite a un eCommerce è un’attività che necessita attenzione, precisione e comprovata esperienza, perché è il frutto di precise strategie di web marketing che richiedono tempo, lavoro e competenze professionali specifiche.

 

 

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