Quando pensiamo ad una famiglia o ad un gruppo di amici che guarda la televisione insieme nella maggior parte delle volte lo riconduciamo ad un’epoca passata, in cui Internet e i social network non erano diffusi come oggi. E’ veramente così?
Durante il periodo Covid, sicuramente almeno una volta ti è capitato di collegarti in video chiamata o su Discord con i tuoi amici e commentare insieme un film o una serie tv, oppure anche organizzare un video party con una delle piattaforme di streaming.
Oppure, prova a pensare a quante volte ti è successo di commentare un programma televisivo insieme ad amici e familiari su app di messaggistica in diretta.
Ebbene, un recente studio condotto da Google in collaborazione con Ipsos, ha dimostrato come gli spettatori europei apprezzino e ricerchino l’esperienza condivisa del guardare la televisione, con una sola differenza: si è passati dalla televisione via cavo alla televisione connessa. Quest’ultime diventano quindi un modo per riunire le persone, forse anche maggiormente rispetto al passato.
Cosa si intende con Connected TV e la differenza con la TV in streaming
La TV Connessa consiste in un dispositivo dotato di connessione ad Internet, che consente alle persone di riprodurre video, musica e navigare sul web. All’interno delle Connected TV si possono trovare le principali app per guardare contenuti in streaming, come Netflix e Amazon Prime Video.
Spesso si parla anche di TV in streaming: in questo caso ci si riferisce alla modalità della fruizione del contenuto, ovvero distribuito via Internet e non con i tradizionali fornitori via cavo o via satellite. Mentre con Connected TV intendiamo il dispositivo utilizzato per visualizzare il contenuto.
Connected TV: il futuro della televisione
Da un report di We are Social, nel 2024, In Italia il 91% degli utenti tra i 16 e i 64 anni guarda ogni mese contenuti televisivi tramite servizi di streaming.
Mentre il rapporto Auditel-Censis dimostra come gli schermi connessi in Italia siano oltre 97,3 milioni, con una crescita del +31,7% rispetto al 2018.
Connected TV e le opportunità per l’advertising: vantaggi
Il crescente utilizzo di questi dispositivi apre anche nuove opportunità agli inserzionisti e ai Brand per ottenere maggiore visibilità sfruttando un modo di fare pubblicità simile alle TV tradizionali, che garantisce una fruizione più concentrata e meno disturbata rispetto al Digitale, ma con i vantaggi di quest’ultimo in termini di produzione e costi.
Inoltre, rispetto alla televisione classica si aggiungono altri aspetti positivi:
- la possibilità di raggiungere in modo più preciso il pubblico desiderato utilizzando i medesimi criteri di targetizzazione che sono presenti anche in altri canali Digitali;
- la possibilità di inserire elementi interattivi nella pubblicità, come dei pulsanti per le Call to Action oppure dei QR code che gli utenti potranno scannerizzare con il loro dispositivo mobile e verranno reindirizzati ad esempio al sito web, creando così un’esperienza omnicanale;
- possibilità di tracciare le performance della campagna;
- possibilità di personalizzare i messaggi in base alle preferenze e ai comportamenti degli spettatori per aumentare l’efficacia della pubblicità.
Connected TV e le opportunità per l’advertising: posizionamenti
Come abbiamo visto, i motivi per valutare l’introduzione della Connected TV all’interno di una strategia di marketing sono numerosi. Una domanda sorge sicuramente spontanea: dove viene posizionato l’annuncio all’interno della CTV?
Per prima cosa è necessario considerare che gli annunci ad oggi possono essere erogati in due modalità:
- video, all’interno di una selezione di app messe a disposizione dalla concessionara, che viene scelta dall’utente per visualizzare il contenuto. Se si opta per questa soluzione, l’annuncio potrà essere implementato nelle seguenti modalità:
- pre-roll ads: l’annuncio viene visto all’inizio del video che l’utente sta guardando e può essere ignorabile o non ignorabile;
- mid-roll ads: l’annuncio viene mostrato durante una pausa del contenuto;
- post-roll ads: l’annuncio viene visualizzato alla fine del contenuto;
- overlay ads: l’annuncio appare come sovrapposizione al contenuto, può essere utilizzato per promuovere prodotti o servizi correlati al video;
- interstitial ads: annuncio a schermo intero visualizzato durante una pausa naturale tra i contenuti video

- display, con posizionamento home screen. In questo caso, all’utente basterà andare nel menù delle app e troverà l’adv a tutto schermo.

Conclusioni
L'ascesa della Connected TV offre ai Brand un'enorme opportunità di raggiungere e coinvolgere un vasto pubblico. Tuttavia, per sfruttare appieno questo potenziale, è essenziale adottare approcci innovativi e creativi nelle strategie di marketing utili a differenziarsi dai competitors e creare esperienze memorabili. In un panorama in continua evoluzione, le aziende che si adattano e abbracciano le nuove possibilità della Connected TV saranno in grado di stabilire connessioni più forti con il pubblico e di garantire il successo nel lungo termine nel mercato competitivo di oggi.