Conversion Optimization

A pochi passi dal successo: ecco la checklist per la Conversion Optimization di Rossella Cenini

Tempo di lettura 3 minuti

Che si venda abbigliamento, biglietti per concerti o attrezzi da giardino, è importate ricordare che oggi l’eCommerce si è evoluto e umanizzato superando il concetto di shopping nella sua connotazione più ristretta.
È fondamentale considerare i visitatori non come “traffico” ma come persone reali che interagiscono con lo shop online a livelli differenti (punti di contatto).
Sulla base di quanto un sito incontra le esigenze e i bisogni dell’utente si sviluppa o meno una decisione di acquisto.

Rossella Cenini, CRO Specialist di Boraso, ha realizzato questa checklist dedicata al Conversion Rate Optimization dove si identificano le aree di ottimizzazione relative ai punti di contatto che un utente approccia durante la navigazione di un eCommerce.

1.Analisi dei dati

  • Installazione di un software di analisi web (ex. Google Analytics).

2. Conoscere i propri utenti

  • Sondaggi
  • Indagini qualitative
  • Feedback polls
  • Survey

3. Ottimizzazione di pagina

  • Mettere i prodotti più rilevanti in Home Page.
  • Offrire più modalità per effettuare ordini dallo shop online.
  • Localizzare l’eCommerce in base a Paesi specifici.

4. Ottimizzare la navigazione

  • Evitare un’architettura della navigazione vaga e poco chiara.
  • Organizzare le categorie in base alle specifiche esigenze degli utenti.
  • Implementare CrazyEgg per capire dove cliccano gli utenti.
  • Implementare la “ricerca” in base a specifici filtri.
  • Proporre una chiara e univoca Unique Selling Proposition.

5. Ottimizzare la ricerca prodotto

  • Testare funzionalità e chiarezza della ricerca.
  • Implementare “suggerimenti automatici” per supportare la ricerca utente attraverso specifiche keyword.

6. Ottimizzare la pagina prodotto

  • Scegliere immagini di prodotto di qualità.
  • Inserire una chiara ma concisa descrizione del prodotto.
  • Inserire un video che mostra il prodotto in azione.
  • Non lasciare che il prezzo sia una sorpresa.
  • Inserire precise indicazioni in merito alle modalità e tempistiche di spedizione.
  • Abilitare funzione out-of-stock di un prodotto non presente a magazzino.
  • Incoraggiare gli utenti a lasciare recensioni e commenti.

7. Ottimizzare la pagina Check-out

  • Mantenere attivi gli articoli aggiunti al carrello.
  • Ridurre la quantità di informazioni richieste all’utente.
  • Evitare form troppo lunghi e complessi.
  • Evitare che gli utenti debbano inserire più volte le stesse informazioni.
  • Contrassegnare chiaramente i campi obbligatori e facoltativi.
  • Prevedere smart form con suggerimenti per la compilazione dei campi.
  • Le etichette del modulo di contatto devono essere sempre visibili e chiare.
  • Implementare la possibilità di login con l’accesso tramite social network.
  • Implementare un guest account.
  • Impostare la registrazione come uno step facoltativo o successivo all’acquisto.
  • Non eccedere nei livelli di sicurezza della password.
  • Impostare un bottone di CTA per proseguire nel processo chiaro e di immediata comprensione.
  • Evitare attriti, distrazioni e possibilità di uscita (linkando a pagine esterne) dal processo.
  • Rendere evidenti segnalazioni di errore di compilazione e facilitare la risoluzione con la predisposizione di notifiche chiare e di immediata comprensione.
  • Esplicitare chiaramente tutti i costi comprese tasse o spese di spedizione. Non sorprendere gli utenti con costi imprevisti
  • Offrire garanzia di qualità, prezzo e prodotto.

8. Ottimizzare i Touch Point

  • Creare Meta Tag chiare e specifiche.
  • Verificare gli auto-responder.
  • Verificare la e-mail di registrazione.
  • Verificare i processi di reset password e i relativi messaggi di notifica.
  • verificare e-mail di conferma.
  • Abilitare la segnalazione della spedizione dell’ordine tramite e-mail.
  • Ottimizzare la Thank You Page.
  • Realizzare pagine di errore user friendly.
  • Segnalare chiaramente errore di convalida o compilazione.
  • Offrire più modalità di pagamento.
  • Dare possibilità di Sign-up con Google Trusted Stores.

9. Informazioni Touch Point

  • Visualizzazione dei dettagli prodotto (didascalie o immagini di close up).
  • Consentire una presa di decisione informata grazie a dettagli e descrizioni.
  • Prevedere un’efficace Customer Service.
  • Effettuare test di usabilità sui diversi elementi.

10. Ottimizzazione della velocità di caricamento

  • Sfruttare il caching del browser.
  • Ottimizzare le immagini.
  • Prevedere immagini scalabili.
  • Combinare le immagini in sprite CSS.
  • Ridurre al minimo i reindirizzamente.
  • Minimizzare JavaScript.
  • Abilitare la compressione.

11. Spedizioni e reso

  • Presentare e descrivere chiaramente i termini e le condizioni.
  • Prevedere le spese di spedizione gratuite.
  • Segnalare la soglia per aver free-shipping.
  • Prevedere una buona politica di reso.

Conclusioni

Sono molteplici i fattori che possono influenzare gli sforzi per ottimizzare il conversion rate, e spesso è complesso tenere traccia di tutte le possibili variabili.

La checklist di Rossella Cenini è quindi un utilissimo strumento per non tralasciare alcuno step e non perdere alcuna occasione di conversione.

 

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