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Come creare uno store online: 10 passi per realizzare un efficace eCommerce business plan

Tempo di lettura 4 minuti

L’eCommerce può rappresentare un’opportunità concreta per qualsiasi tipo di realtà imprenditoriale e, a prescindere dalle dimensioni, una precisa e attenta pianificazione è il segreto per realizzare un business di successo.

È quindi necessario, per la progettazione di un eCommerce, coinvolgere, sin dai primi passi, tutte le funzioni aziendali e condividere insieme, ogni attività prevista, al fine di evitare l’insorgenza di problemi in fasi più avanzate.

Quindi, per realizzare uno store online, prima ancora di scegliere la piattaforma, i gateway di pagamento e le modalità di delivery deve essere realizzato un eCommerce business plan, ovvero lo strumento che fornisce chiare indicazioni rispetto alla fattibilità e redditività dell’idea imprenditoriale. 

eCommerce Business Plan: cos’è

Il business plan è un documento che descrive in modo quantitativo e qualitativo le strategie future dell’azienda e le azioni da intraprendere per metterle in atto. Nasce come strumento estremamente flessibile, poiché è utilizzabile sia per la valutazione di attività economiche ancora da avviare, sia in organizzazioni aziendali già esistenti, nonché nelle situazioni di crisi. Gli obiettivi che possono essere ricercati attraverso il Business Plan sono, peraltro, molteplici. Può essere, in primo luogo, uno strumento interno a supporto dell’imprenditore per capire e razionalizzare le proprie idee, verificandone la fattibilità economico–finanziaria e valutare, quindi, le possibilità dell’iniziativa di soddisfare le attese raggiungendo i risultati previsti. In altri casi, ha una valenza esterna all’organizzazione.

 

È opportuno realizzare un documento, con dettaglio mensile di costi e ricavi, necessario a:

  • Identificare tutte le voci di costo, con distinzione tra fisse e variabili.
  • Stimare i ricavi, sia con ipotesi cautelativa che ottimistica.
  • Pianificare le attività di marketing online, completo di investimenti e fatturato atteso su base mensile.

In linea generale, per un progetto di commercio elettronico l’ideale sarebbe avere tutti i costi variabili. Con il full outsourcing un fornitore specializzato si prende carico di tutte le attività in cambio di una percentuale sul fatturato. 

eCommerce Business Plan: cosa deve contenere?

In un eCommerce business plan non deve mancare la descrizione di questi elementi:

  1. Executive Summary: è la parte più importante del business plan. Questa sezione introduce il documento stesso, consentendo a chi legge di farsi un’idea precisa del progetto di business. Dal momento che l’executive summary deve assolvere una funzione prettamente riassuntiva, è opportuno inserire semplici argomenti chiave: una descrizione della compagnia (compresi prodotti e/o servizi venduti), la mission, il management, il mercato di riferimento e la potenziale clientela, il marketing e le vendite, i competitor, i passi operativi, i piani finanziari e le stime. 
  2. Company Summary: questa sezione è dedicata alla descrizione della società con lo scopo di presentarne, in modo preciso e puntuale, caratteristiche, peculiarità fino ad arrivare, se presenti, a informazioni generali come: il tipo di società e data di costituzione, cambiamenti societari di natura giuridica passati e/o previsti della forma giuridica della società, investitori e amministratori e, infine, l’organigramma. È a questo livello del business plan che sono presentati gli obiettivi che si intendono raggiungere, elencati nel modo più esplicito possibile. In sostanza, questa sezione deve riuscire a rispondere a questi quesiti: in quale settore opera l’azienda? Quali sono gli obiettivi della società? Quali sono i fattori critici di successo della società? Quali sono i successi già conseguiti ed i punti di forza della società? Quali sono le difficoltà ed i punti di debolezza?
  3. Prodotti e servizi: questa parte del documento si focalizza sulla descrizione e le caratteristiche distintive dei prodotti o servizi che l’azienda intende promuovere. Dovremmo quindi essere presentate: le finalità, le attrattive e l’evoluzioni di ogni item che sarà venduto.
  4. Analisi di settore: consente di delineare lo scenario in cui l’azienda opera e di andare a definire vantaggi competitivi, fattori di successo e principali criticità.
  5. Analisi di mercato: questa indagine consente di acquisire conoscenze rispetto all’ambiente in cui l’impresa andrà a posizionarsi. Analizzare i fattori che veicolano le scelte di acquisto dei consumatori e che impattano su budget e investimenti.
  6. Strategia di marketing: ovvero le linee guida da seguire per raggiungere gli obiettivi definiti. Per definire al meglio il percorso, è importante considerare le leve del marketing mix: prodotto, prezzo, punto vendita e promozione.
  7. Management Summary: indipendentemente dal tipo e dalla grandezza di un’azienda, sono le persone che fanno la differenza infatti, una buona idea di business, se mal gestita, può fallire. La presenza quindi di un solido management è fondamentale. In questa sezione devono essere inseriti i requisiti che deve possedere il team per raggiungere precisi obiettivi. Alcuni possono essere: lo scopo comune e una visione armonica verso l’obiettivo prefissato; il numero e le caratteristiche dei singoli membri e la precisa definizione dei compiti e competenze.
  8. Piano operativo (web plan): esprime nei dettagli sistemi e modalità di realizzazione dei del progetto. In concreto è il passaggio dalla teoria alla pratica, dimostrando di avere le competenze per portare l’idea e la vision alla loro effettiva realizzazione. Come per tutto il business plan anche in questa sezione si cercherà di essere chiari, logici e accurati nella descrizione, senza però cadere eccessivamente nel tecnicismo.
  9. Piano finanziario: crearne uno richiede molto lavoro, ma si tratta di un aspetto fondamentale. Questa parte del business plan cerca essenzialmente di dare risposta ad una serie di domande chiave:  Quanto costa avviare l’impresa descritta nel business plan? Quali sono i piani di ammortamento dei macchinari e a quanto ammontano? Tutti i rifornimenti per l’azienda come verranno pagati e in quali modalità? 
  10. Exit Plan: è tanto importante quanto l’avviamento di progetto. È opportuno pianificare con uno sguardo a lungo termine. Questa strategia aiuterà a sollevare il tuo business e a ridurre le perdite ancora prima di cominciare.

Conclusione

Oggi si hanno a disposizione molteplici soluzioni e strumenti in grado di analizzare i dati e rispondere al meglio ai comportamenti di uno specifico target. L’eCommerce marketing plan è una delle chiavi per delineare al meglio i confini e i traguardi di business. Senza un chiaro e preciso piano strategico infatti potrebbero essere inficiati obiettivi di vendita, proprio per via di una scorretta lettura del profilo del proprio eCommerce, ancora prima di iniziare.

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