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11 tecniche per migliorare l'usabilità del checkout

Tempo di lettura 3 minuti

Grazie ad una sostanziale semplificazione dei processi di checkout, Crate&Barrel è riuscita a ridurre la percentuale di abbandoni a livello del carrello e a migliorare il proprio tasso di conversione.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le sei fasi in cui è stato strutturato il flusso di cassa.

  1. Carrello
  2. Creazione di un account/Guest account
  3. Dettagli e informazioni rispetto alle spese di spedizione
  4. Opzioni di pagamento e consegna
  5. Indirizzo di fatturazione/pagamento
  6. Revisione dell’ordine

In ogni step l’azienda propone alcune peculiarità tali da rendere l’esperienza d’acquisto più piacevole. Vediamoli di seguito nel dettaglio.

 

Step 1: carrello

  • Trasmettere da subito una sensazione di sicurezza: dal primo momento in cui il visitatore atterra sulla pagina viene sottolineata la procedura di pagamento sicuro.
  • Costi di spedizione trasparenti: rappresentano uno dei principali motivi di abbandono del carrello. L’azienda sceglie di inserire, anche in questa prima fase, una stima delle spese, a differenza di altre realtà che aspettano gli ultimi attimi per mostrare questi dettagli.
  • Chiare ed evidenti Call To Action: nella pagina di C&B è presente un evidente bottone “Procedi all’acquisto” che si differenzia dalle altre opzioni presenti in pagina. Anche la soluzione cromatica attira l’attenzione dell’utente verso il comando.

 

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Step 2: Creazione di un account/Guest account

  • Non è necessaria la creazione di alcun account: molte realtà online obbligano gli utenti a creare un account prima di procedere con gli acquisti. Questa opzione obbligata porta spesso ad abbandoni. C&B offre la possibilità di usufruire di un guest account e poter accedere allo store senza difficoltà.
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Step 3: Dettagli e informazioni rispetto alle spese di spedizione

  • Percorso chiaro verso la conclusione dell’acquisto: C&B offre un chiaro processo di checkout indicando le fasi già completate e quelle invece ancora da portare a termine.
  • Segnalazione di errori del form: a chi non è capitato di compiere un errore di compilazione? Molto spesso però a questo si aggiunge il reset completo dei dati inseriti, con la conseguente frustrazione dell’utente di dover ricominciare da capi. C&B prevede un efficace metodo di segnalazione degli errori che va ad agire solo sui campi interessati, lasciando invariato il contenuto degli altri.
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Step 4: opzioni di pagamento e consegna

  • Nascondere gli elementi opzionali: C&B non rende visibili nel processo di checkout opzioni che, per la maggior parte dei clienti, non risultano rilevanti. Nell’immagine viene nascosta quella dedicata al regalo che comparirà nel caso in cui l’utente interagirà con essa.
  • Chiari e precisi costi di spedizione: Come anticipato, l’azienda presenta, sin dalle prime fasi, le spese relative alla spedizione che vengono confermati negli step conclusivi. Non ci sono sorprese sul finale.
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Step 5: Indirizzo di fatturazione e pagamento

  • Indicazione anche visiva dell’accettazione dei termini di pagamento: una volta inserito il proprio numero di carta il sistema conferma la correttezza dell’inserimento anche a livello visivo.
  • Memorizzazione dei dati inserti: il sistema di C&B memorizza le informazioni che l’utente ha fornito in precedenza, evitando di doverli compilare nuovamente.
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Step 6: revisione dell’ordine

  • Chiaro invito all’azione: impeccabile anche la fase finale del checkout. Se un utente è arrivato fino a questo punto ci sono ottime possibilità di conversione. L’azienda anche in questo caso fornisce una chiara CTA per terminare senza difficoltà l’acquisto.
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Conclusione

Quello presentato risulta essere un efficace processo di checkout. Ovviamente ogni realtà deve strutturare il proprio flusso di acquisto in base a uno specifico contesto di business. Gli esperti di Boraso sono a disposizione per valutare le opzioni e le modalità per migliorare le tue performance di conversione. 

 

 

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