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SEO e Coronavirus: come reagire allo stato di emergenza

Tempo di lettura 4 minuti

Il distanziamento sociale e le misure di lock-down di questo ultimo periodo stanno cambiando radicalmente le abitudini di consumo e di vita di tutti. Per tutte le aziende, diventa sempre più importante capire come reagire a livello strategico e operativo per contenere, quanto più possibile, i danni.

Per coloro che maggiormente soffrono di questa situazione di emergenza, Google invita a non fermare il proprio sito, ma piuttosto a limitare alcune sue funzioni. In questo articolo vediamo insieme alcuni consigli, suggeriti dal motore di ricerca, pensati in particolar modo per le aziende che hanno dovuto sospendere la vendita dei propri prodotti o servizi, ma applicabili comunque per qualsiasi realtà.

Se necessario limita alcune funzionalità del sito

Come già accennato, una delle prime cose da fare è evitare di disabilitare l’intero sito, ma piuttosto limitarne le funzionalità: in questo modo le persone possono ancora trovare le informazioni sulla tua azienda, scoprire i tuoi prodotti, leggere le descrizioni, approfondirne la conoscenza con le recensioni e salvarli tra i preferiti in modo tale da ritrovarli facilmente quando sarà possibile riacquistarli.

John Mueller, Webmaster Trend Analyst di Google, elenca alcune best practice che aiutano nel comunicare in modo trasparente verso i propri clienti e a fornire chiare indicazioni ai motori di ricerca. Nello specifico puoi:

  • Disabilitare la funzionalità del carrello. Si tratta dell’intervento più immediato che non influisce nella visibilità del sito nei risultati di ricerca.
  • Spiegare chiaramente ai tuoi utenti cosa sta accadendo. Attraverso banner o landing page puoi comunicare informazioni puntuali in merito, per esempio, a ritardi nell’evasione degli ordini, opzioni di consegna, proroga dei tempi previsti per i resi e così via.
  • Aggiornare i tuoi dati strutturati. Per esempio se hai dei negozi fisici è possibile aggiornare i dati relativi agli orari di apertura.
  • Se hai attivato Merchant Center puoi controllare il tuo feed e aggiornare l’attributo di disponibilità per tutti i prodotti mostrati in Google Shopping.
  • Comunicare a Google tutti gli aggiornamenti importanti. Attraverso Google Search Console puoi per esempio chiedere al motore di ricerca di ripetere la scansione di un certo numero di pagine. Oppure puoi sfruttare la Sitemap per la scansione di un numero più ampio di pagine come per esempio quelle dei prodotti.

Perché è sconsigliabile disabilitare l’intero sito in questo periodo

Come già ribadito, Google sconsiglia caldamente di disabilitare l’intero sito Web, soprattutto durante questo periodo di lock-down. Scopriamo insieme perché:

  • Gli utenti non sapranno mai per certo cosa sta succedendo all’attività dell’azienda.
  • I clienti attuali e potenziali non potrebbero più leggere le informazioni sui prodotti e servizi dell’attività. Eventuali guide e manuali non sarebbero disponibili. È importante sottolineare che le informazioni di terze parti potrebbero non essere corrette o del tutto completo. Tutto ciò potrebbe influire sulle future decisioni d’acquisto.
  • Google Knowledge Panel potrebbe perdere le informazioni di contatto, come il numero di telefono, e il logo del sito.
  • La verifica di Search Console non andrebbe a buon fine. Questo comporterebbe la perdita delle informazioni sull’attività in Search. I rapporti aggregati in Search Console perderanno i dati nel momento in cui le pagine verranno eliminate.
  • Ottenere nuovamente un buon posizionamento sui motori di ricerca potrebbe risultare molto più difficile se il sito Web deve essere reindicizzato da capo.

Qual è l’approccio dei nostri Specialist?

Dal momento del lock-down in Boraso abbiamo subito compreso la necessità di lavorare con approcci ad hoc per i nostri clienti. A conclusione di questo articolo vogliamo presentare le modalità differenti per due clienti, del settore didattica e del turismo, che in questo momento stanno vivendo contesti e situazioni che potremmo definire agli antipodi.

Per il cliente del settore didattica stiamo sfruttando questo specifico momento che, seppur di crisi, sta aprendo un’ottima opportunità nel ramo della didattica a distanza. Nello specifico è attiva una consulenza da cui scaturiranno le strategie di ottimizzazione on-site e dei contenuti per le pagine oggetto di un notevole incremento di traffico. Parallelamente si stanno delineando le strategie che hanno come obiettivo la creazione di contenuti specifici per rispondere alle esigenze informative degli utenti in questo particolare periodo.

Il nostro cliente del settore turismo, invece, sta vivendo purtroppo un quadro meno roseo. La situazione di lock-down sta avendo un grande impatto sull’attività e che molto probabilmente avrà notevoli conseguenze anche nel futuro. Il nostro lavoro in questo caso è rivolto principalmente nella raccolta e nell’analisi dei dati con l’obiettivo di trovare gli insight più utili per sviluppare, a livello SEO e a livello di strategia, le attività per i mesi a venire.

Allo stesso tempo i nostri Specialist stanno lavorando con approccio consulenziale e operativo nelle seguenti attività:

  • Informare gli utenti sulla situazione attuale e sull’apertura, variazione o chiusura temporanea di servizi e punti vendita così come su eventuali modifiche relative all’eCommerce.
  • Ottimizzazione delle schede Google My Business per restare in contatto con gli utenti in merito alle ricerche locali / i-want-to-go.
  • Analisi e monitoraggio degli intenti di ricerca, e della loro evoluzione, sia per le ricerche strettamente legate all’attività del cliente, che relative a Covid-19. Questo ci permette di conoscere i bisogni reali degli utenti e poi di soddisfarli, per esempio con piani editoriali e contenuti informativi specifici.
  • Raccolta e analisi dei dati anche in relazione di altri dati. In questa fase è necessario capire l’opinione e il comportamento degli utenti in relazione all’attività del cliente e come questi due aspetti evolveranno con il passare del tempo. Questo approccio è fondamentale per basare le attività del prossimo futuro sui dati e non sulle percezioni.

Conclusioni

Non esiste una ricetta unica di attività, valida per tutti, per affrontare questo periodo così delicato. È fondamentale adottare un approccio consulenziale e operativo basato non solo sulle caratteristiche uniche di ogni cliente, ma anche e soprattutto sulla raccolta e analisi dei dati.

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