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Foursquare, ecco come cambia

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Nell’ultimo anno soprattutto Foursquare ha effettuato una serie di interessanti aggiornamenti che ne hanno migliorato notevolmente non solo l’esperienza d’uso lato utente, ma anche le potenzialità di geolocal marketing (grazie ad esempio ad Explorer, di cui vi abbiamo parlato nei mesi scorsi).

Mentre la pratica dei check-in sembra essersi sempre più consolidata, Foursquare (e analogamente potremmo citare Google Local) si è orientato in modo crescente verso il potenziamento delle opportunità connesse con l’offerta di indicazioni e preferenze legate ai nostri gusti, alle nostre abitudini ed alle attività della nostra rete di contatti.

Con la nuova versione, infatti, è possibile visualizzare anche le attività relazionali del noto network di contatti: non più, insomma, solo i check-in effettuati dai nostri amici, ma anche le nuove relazioni strette, le preferenze accordate alle venues, le liste salvate e – finalmente! – i tag su altri utenti.

L’assenza di quest’ultima funzione – uno dei (pochi) punti forti dei check-in su Facebook – era sempre stata una carenza di Foursquare ma, anche nell’ottica di finalità introdotta dalla nuova versione della piattaforma , è stata finalmente integrata.
Lo stesso dicasi per le foto: in una prospettiva di avvicinamento all’approccio offerto da Instagram (e grazie anche al suo successo), Foursquare 5.0 consente di dare maggiore evidenza alle foto legate ad una venue ed alla loro valutazione; finalmente , insomma, è possibile segnalare (con un cuore, in stile Instagram/Pinterest) il proprio apprezzamento verso certi scatti.
Sempre a proposito di like, è adesso possibile segnalare con un cuore/cuoricino spezzato il proprio like/dislike verso una certa location, introducendo così un sistema di valutazione simil-YouTube.

L’aggiornamento ha riguardato praticamente tutte le piattaforme su cui è disponibile l’applicazione (non ultima la versione per Windows Phone) ed ha coinvolto anche i profili personali degli utenti, adesso più chiari e fruibili (e più gradevoli dal punto di vista estetico).

I vantaggi – da tempo chiari nell’ambito del geolocal marketing – si sono fatti sempre più evidenti: viene accordata maggiore importanza a pareri ed attività dei propri amici ed alle proprie abitudini.
Ciò significa che la fidelizzazione degli utenti e della loro rete di contatti rispetto ad una venue si traduce in una forma di “endorsement potenziato” che, superando i tradizionali dubbi e la sfiducia verso ciò che non si conosce, trova il modo di rendere più interessante e soprattutto “affidabile” una determinata location.

Insomma, dopo una prima fase che ha segnato il trionfo dei sistemi a check-in e l’offerta di deals – entrambi aspetti su cui va riconosciuto a Foursquare il merito di essere stato tra i pionieri – l’applicazione sembra essersi orientata verso il lato più Social della geolocalizzazione. Andrebbe meglio compreso se ciò apporterà delle modifiche nella base di utenza di Foursquare.

Intanto restano indiscussi il forte valore e le potenzialità del geolocal in ottica promozionale: e voi come usate questi sistemi per le vostre attività? Come vi promuovete al loro interno?

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